CHANGE ED EXIT CLOUD
l'importanza di essere LIBERI DI SCEGLIERE e CAMBIARE
Cloud Act ovvero come minare il "Privacy Shield"
Cloud Act ”Clarifying Lawful Overseas Use of Data – CLOUD – Act”, un provvedimento normativo federale che consente alle autorità USA di acquisire dati informatici dagli operatori di servizi di cloud In palese conflitto con le logiche introdotte dal Regolamento (EU) 679/2016 (il “GDPR”). Il Privacy Shield si sostanziava in un accordo tra UE e USA (fra Commissione Europea e Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti) finalizzato a tutelare la riservatezza dei dati personali dei cittadini europei in caso di trasferimento dei dati fuori dai confini europei per scopi commerciali. La prospettiva del legislatore è agli antipodi di quella degli ISP (Internet Service Provider). Questi tenderebbero a non ritenersi mai responsabili di illeciti compiuti dai loro clienti nell’uso dei servizi di trasporto o di memorizzazione di informazioni da essi offerti. Sarebbero indotti a pensare: “io offro un servizio di natura tecnica, non posso e non voglio entrare nel merito di come i miei singoli clienti lo usano”. All’opposto, il legislatore ragiona così: “sarebbe ovvio ritenere gli ISP responsabili di tutto ciò che i loro clienti fanno grazie ai servizi da loro offerti; occorre, però, porre dei limiti a questa responsabilità, per non farla diventare una responsabilità oggettiva”. Quello stesso dovere di diligenza “in alcuni casi e ad alcune condizioni” posto dal DSA e vissuto dagli ISP come un peso, per il legislatore è una concessione agli ISP, lo sgravio da un obbligo generale di sorveglianza. A patto che, quando sono in grado di intervenire, agiscano.
Nel prossimo decennio vi sarà la richiesta sempre più sostenuta di servizi di Edge Computing, che prevedono l’elaborazione dei dati più vicino al luogo in cui vengono generati, per soddisfare la necessità di elaborazioni sempre più rapide e di una latenza sempre più ridotta nella gestione dei dati per andare incontro alle esigenze dei servizi di Internet of Things, delle smart city e del mobile computing..
https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/trasferimento-dati-su-cloud-usa-quali-soluzioni-per-le-aziende-italiane/